American Horror Story 8×01 recensione – Un’inedita Sarah Paulson
Miss Venable è una tipo austera, rigida dalle regole piuttosto bizzarre e soprattutto dalle idee contorte. Tipo che divide le persone in due colori, se sei viola sei cool sennò sei grigio e sei la servitù. Nella struttura, Timothy ed Emily incontrano alcuni personaggi, tra i quali quelli di Peters, Grossman, Lourd e Joan Collins. Assieme a loro, torna un’Adina Porter che interpreta la nuova Oprah e nuovi volti, tra cui quello, appunto, del povero Stu. Ora, io presumo che Mrs Venable abbia preso un po’ troppo sul serio il concetto di manzo. Infatti, il povero Stu, dopo una scena che è stata più un pretesto per mostrare il vero protagonista della serie, ovvero il sedere di Evan Peters, viene malamente ucciso. E diventa la cena. Diventa uno Stufato.
American Horror Story 8×01 recensioneE guardando la puntata una domanda sorge spontanea: ma gli sceneggiatori quanto possono essere geniali? Chiamano una persona Stu e poi la fanno diventare uno stufato, che comunque in inglese si dice Stew, per farvi capire. E ci fanno la battuta anche, la fanno dire al suo povero ragazzo. Ci rendiamo conto? Ha un che di geniale. Comunque, il povero Stufato è nient’altro che una vittima sacrificale della pazza Mrs Vanable. Morto così, a caso, come i cavalli a fine episodio. Però è valsa una quote stellare di Kathy Bates che spietatissima ha detto “uccidere è nel mio DNA”. I brividi.
American Horror Story 8×01 recensione Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Ma un altro ritorno ha mandato in visibilio gli appassionati.