J.K. Rowling rivela uno dei suoi più grandi rimpianti in Harry Potter e si scusa col pubblico

J.K. Rowling, anche quest’anno si è scusata per una delle morti della Battaglia di Hogwarts. Ecco cosa ha rivelato l’autrice di Harry Potter.

Ogni 2 maggio ricorre l’anniversario della battaglia di Hogwarts avvenuta durante I Doni della Morte. Per l’occasione, ogni anno, J.K. Rowling pubblica su Twitter le scuse per aver ucciso un personaggio.

In case the police are reading my notifications, there's a Battle of Hogwarts anniversary tradition going on. I am not on a murder spree. https://t.co/urrUYAMe72

— J.K. Rowling (@jk_rowling) May 2, 2017

Dopo essersi scusata per la morte di Fred Weasley e di Lupin, i Potterhead erano convinti che questo fosse l’anno di Dobby, il carinissimo elfo domestico (libero) ucciso brutalmente nel settimo libro con un pugnale lanciato da Bellatrix.

Sorprendentemente, invece, le scuse twittate sono in onore di Severus Piton.

OK, here it is. Please don't start flame wars over it, but this year I'd like to apologise for killing (whispers)… Snape. *runs for cover*

— J.K. Rowling (@jk_rowling) May 2, 2017

Il polverone sollevato da questa dichiarazione non è indifferente. La Rowling si è pentita di aver ucciso Piton,o si sta solo scusando per aver fatto fuori un personaggio amato da alcuni?

Non è bello da dire, ma le morti delle Battaglia di Howarts sono tutte funzionali al racconto, come la stessa autrice ha specificato in alcune interviste. Dobby è morto perché la guerra miete vittime innocenti, Lupin e Tonks sono morti perché era necessario che Teddy non crescesse come è cresciuto Harry e Piton è morto perché era la fine programmata fin dall’inizio del suo personaggio. Senza la morte, non ci sarebbe stata la redenzione e Harry non avrebbe mai capito in nome di cosa ha agito Piton per sette libri.

Con i suoi tweet del 2 maggio, J.K. non intende rimangiarsi quel che ha fatto ma, probabilmente, vuole scusarsi con i fan per aver fatto fuori i loro (e i suoi) personaggi preferiti.