Ospite al Giffoni Film Festival, Alessandro Borghi parla del successo di Sulla Mia Pelle e dei progetti futuri
Tra gli attori più amati del mondo dello spettacolo italiano c’è senza dubbio Alessandro Borghi. L’attore, protagonista di Suburra La Serie, solo qualche mese fa si è aggiudicato il David di Donatello per la sua interpretazione in Sulla Mia Pelle. La pellicola racconta le ultime ore di vita di Stefano Cucchi, il cui caso ha sconvolto l’intero paese. Il film, distribuito da Netflix, e per pochi giorni in alcuni cinema selezionati, ha ottenuto un successo straordinario, segnando inevitabilmente la carriera di Borghi. Ora Alessandro, ospite a Giffoni, ha parlato dell’impatto che il lungometraggio ha avuto, svelando anche i suoi progetti futuri. Scopriamo le dichiarazioni rilasciate al Film Festival.
Partendo proprio dalle differenze tra il cinema e la piattaforma streaming Netflix, che in molti considerano in contrasto, Alessandro Borghi, usando Sulla Mia Pelle come esempio, afferma:
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!“Molti esercenti hanno boicottato il film perché si sentivano minacciati dal sistema di Netflix. Ci tengo a dire che ho litigato personalmente al telefono con ognuno di loro. A perderci sono stati solo e soltanto loro, perché poi, nonostante il film fosse già su Netflix, abbiamo incassato comunque 5 milioni di euro. Tutti coloro che volevano vederlo in sala sono accorsi subito. Io penso che se sei un vero amante della sala non si rinuncia al piacere del cinema per sostituirlo con un telefonino, è impossibile. E credo anche che quelli che non vanno al cinema perché preferiscono il divano molto probabilmente non andavano al cinema neanche prima. Non è stato certo Netflix ad aver cambiato le loro abitudini”
E ancora Alessandro Borghi, parlando dei risultati ottenuti con Sulla Mia Pelle, svela a Giffoni:
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale Instagram“L’avvocato della famiglia mi ha detto: “siete riusciti a fare con il film quello che noi abbiamo cercato di fare in dieci anni, restituire un’immagine umana di Stefano”. Era questo il nostro obiettivo. Quello che è successo dopo è soltanto la dimostrazione del potere immenso che ha il cinema”
Ma non è tutto. Scopriamo cosa ha dichiarato in seguito Alessandro Borghi al Giffoni Film Festival.