Come per ogni finale di stagione di Once Upon A Time, ho l’angoscia nello scrivere la recensione perché non so da dove iniziare, so già che dimenticherò mezze cose, non trovo le gif di accompagnamento…
Premesso che devo smetterla di leggere i commenti altrui, perché a volte mi ritrovo a pensare che forse sono io quella strana e ho pensieri totalmente diversi dal normale, li ho cancellati dalla mente come ha fatto Henry con la magia e sto scrivendo quello che davvero penso, ricordando anche tutto questo lungo percorso di cinque anni.
Mi è un po’ difficile stare a raccontare le vicende, perché questa recensione non finirebbe più e a metà vi annoiereste, quindi vi dirò semplicemente la mia, prima sul doppio episodio e poi su tutta la stagione.
Dr. Jekyll e Mr. Hyde are come!
Si può dire che lo sapevamo già, lo abbiamo teorizzato svariate volte, grazie anche a foto dal set e ipotesi dei fan sul web. L’episodio ce l’ha confermato, ma ci ha mostrato molto di più di questo storico romanzo e cioè una nuova terra popolato da personaggi che hanno storie non raccontate, quelli che fanno da contorno, mostrati e lasciati lì. Insomma, un po’ come Belle. Ed infatti ci è finita con tutta la scatola.
“Lo strano caso del dr. Jekyll e di mr. Hyde” non è una fiaba. Già, ma chi dice che è così? Quando noi sentiamo il termine “fiaba” pensiamo subito ai cartoni animati Disney, poi andiamo subito a quelli dei fratelli Grimm, di Andersen, per finire con quelle meno conosciute, come le piccole leggende. Ma pensiamo sempre agli eroi, ai cattivi, all’avventura e al lieto fine. La fiaba in realtà è quella storia che racconta, sotto forma di metafora, vicende reali e ha un morale.
Quindi questa, come anche Frankestein ad esempio, è l’evoluzione della fiaba, perché contiene metafore della vita, solo che questi racconti sono decisamente più horror.
Trovo i personaggi azzeccatissimi. Jekyll è un tipo molto tranquillo, indifeso ed è la rappresentazione di quello deriso, preso di mira, non considerato un figo. Hyde è l’opposto, la sua parte cattiva, quello che il dottore vorrebbe essere per opporsi al sue essere escluso dagli altri, il bullo. Gli attori sono bravissimi a rappresentarli e mi piacciono davvero tanto.
In più c’è da dire che in Once Upon A Time hanno sempre parlato di mondi e quindi non ci vedo niente di strano in questo nuovo viaggio e nell’introduzione di altri tipi di storie.
Henry fa magie…anzi le distrugge
Il ragazzo non ha tutti i torti nel dire che la magia ha fatto più danni che gioie nella sua famiglia, ma alla fine non è colpa della magia ma di chi la usa.
È stato bello vederlo attivo e in una vera avventura e, sinceramente, impossibile che non parta la ship con la dolce Violet. Anche se spero che vestano un po’ meglio quella ragazzina ora che resterà a Storybrooke.
Ho apprezzato il carattere che il nostro Autore ha avuto, con certe risposte a tono nei confronti degli altri, un po’ a chi continua a trattarlo come un bambino, un po’ a chi dovrebbe abbassare la cresta (scusate ma vedere Rumple zittito da Henry è stato davvero fantastico).
Ammetto però che mi è venuto da ridere e mi sareisotterrata nella scena in cui fa il discorso alla gente. Era molto da “questa ragazzino si droga”, però alla fine le persone credono che sia solo uno spettacolo di strada (e ci sta benissimo in una grande città) e quindi non gli danno peso più di tanto. Io però ho visto quella scena anche come un modo di dimostrare che, ogni tanto, crediamo nella magia, nei desideri, nei piccoli miracoli. L’ho vista come un barlume di speranza nella frenesia quotidiana della gente.
Probabilmente sono l’unica che continua a vedere in questo show tutto quello che ci hanno sempre mostrato sin dall’inizio.
Continua a leggere la recensione scorrendo la prossima pagina!
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