Quest’anno la nuova stagione televisiva è iniziata senza Once Upon A Time. Nonostante il grande vuoto, le avventure degli eroi continuano con le nostre storie.
È molto difficile spiegare a qualcuno che non ha mai visto Once Upon A Time cos’è davvero questa serie. Si può dire che è uno show sulle favole. Si può cercare di raccontare la trama a grandi linee senza finire nei meandri delle parentele, altrimenti faremo spoiler e complicheremo la mente di chi ci ascolta. Potremmo dire che è una serie per adulti e per bambini, che è piacevole, c’è avventura, amore e le storie sono davvero belle.
Potremmo davvero raccontare tutto questo, ma comunque risulterebbe banale, non rappresenterebbe la vera essenza della serie. Perché Once Upon A Time non si può raccontare a parole, si deve solo vivere. Quindi se qualcuno vi chiede: “Mi consigli Once Upon A Time?”. Voi rispondete semplicemente di sì e non state a usare troppe altre frasi.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Era il 23 ottobre 2011 e in America, sul canale Abc per la precisione, iniziava una delle serie TV più amate degli ultimi anni e anche tra le più discusse sui social. Probabilmente è stata la serie che ha aperto come si deve le porte al successo del ritorno delle favole e di tutti i film legati ad esse.
Era il 23 ottobre 2011 ed iniziava la magia…
Once Upon A Time: la storia di ognuno di noi
A fine estate avevo visto il trailer di questa nuova serie TV e a quel tempo mi stavo appassionando a tutti i prodotti che riguardavano le favole: cercavo libri, guardavo trasposizioni cinematografiche. Vidi questo trailer e all’inizio non ero sicurissima, perché era ambientato nel mondo reale moderno. A quei tempi ero legata alle ambientazioni fantasy vere e proprie, ma comunque mi dissi che dovevo vederlo.
Con l’università in corso mi scordai completamente dell’inizio della serie, ancora ero un po’ acerba con lo stare dietro alla programmazione americana e allo streaming coi sottotitoli. Fu solo quando una mia amica mi disse che Once Upon A Time era già iniziato in italiano che mi fiondai a guardarlo. Vidi quindi i primi episodi doppiati e li divorai. Credo che arrivai circa a metà prima stagione. Poi gli episodi in italiano si interruppero, mentre io ero affamata di questa serie, la volevo vedere per forza, volevo capire cosa sarebbe successo. E quindi continuai il resto della stagione con i sottotitoli.
Fu proprio in quel momento che capii che dopo tanti anni, dopo essere rimasta orfana di Buffy che mi aveva preso completamente, questa nuova serie era riuscita a fare altrettanto.
Ed è stato da qui che il messaggio della serie è diventato realtà…