Leggi un estratto del nuovo libro di Hunger Games, L’alba sulla mietitura
Fan di Hunger Games preparatevi perché il nuovo libro L’alba sulla mietitura sarà disponibile dal 18 marzo 2025 anche in Italia. Il prequel incentrato sui giochi di Haymitch uscirà in contemporanea al rilascio in lingua originale, ma già da ora possiamo averne un piccolo assaggio.
Mondadori ha infatti pubblicato un estratto in anteprima di L’alba sulla mietitura, che potete leggere qui sotto:
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Il lato positivo di essere nato il giorno della mietitura è che per il tuo compleanno puoi dormire fino a tardi. Da lì in poi va sempre peggio. Un giorno senza scuola non compensa di certo il terrore del sorteggio. E anche se sopravvivi a quello, nessuno ha voglia di torta dopo aver visto due ragazzi trascinati a Capitol City per farsi massacrare. Mi giro dall’altra parte, tirandomi il lenzuolo sopra la testa.
«Buon compleanno!» Mio fratello di dieci anni, Sid, mi scuote per la spalla. «Mi hai detto di farti da gallo. Hai detto che volevi andare nel bosco all’alba.»
È vero. Spero di finire il lavoro prima della cerimonia, in modo da poter dedicare il pomeriggio alle due cose che amo di più: perdere tempo e starmene con la mia ragazza, Lenore Dove. Mia madre le rende difficili entrambe, con quel suo continuo dichiarare che per me non esiste compito troppo duro o sporco o complicato, e che anche i più poveri sono capaci di racimolare qualche centesimo e sbolognare la loro miseria a qualcun altro. Data la doppia ricorrenza, però, credo che mi permetterà un pizzico di libertà in più purché finisca il lavoro. Sono gli Strateghi quelli che potrebbero rovinare i miei piani.
«Haymitch!» piagnucola Sid. «Il sole si sta alzando!»
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Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale Instagram«Va bene, va bene. Mi alzo anch’io.» Rotolo direttamente dal materasso al pavimento e mi infilo un paio di pantaloncini fatti con un sacco della farina distribuita dal governo. La stampa con le parole PER GENTILE CONCESSIONE DI CAPITOL mi attraversa il sedere. Mia madre non spreca niente. Rimasta vedova ancora giovane quando mio padre era morto nell’incendio di una miniera di carbone, aveva cresciuto me e Sid facendo il bucato e sfruttando al massimo ogni minima cosa. La cenere della legna nel focolare viene messa da parte per la soda caustica. I gusci d’uovo sono macinati per fertilizzare il giardino. Un giorno questi pantaloncini verranno tagliati a strisce e intrecciati per farne un tappeto.
Finisco di mangiare e rimetto a letto Sid, che si rintana sotto la coperta patchwork. In cucina agguanto un pezzo di pane al mais, un miglioramento per il mio compleanno rispetto alla solita roba scura e granulosa fatta con la farina di Capitol. Fuori, sul retro, mia madre sta già mescolando con un bastone un pentolone fumante pieno di panni, i muscoli in tensione mentre rigira un paio di tute da minatore. Ha solo trentacinque anni, ma i dispiaceri della vita le hanno intagliato il viso di rughe, come fanno sempre.
Mi scorge sulla soglia e si asciuga la fronte. «Buon sedicesimo compleanno. C’è della composta di frutta sulla stufa.»
«Grazie, Ma’.» Prendo un pentolino di prugne stufate e ne metto un cucchiaio sul pane prima di uscire. Le ho colte nel bosco l’altro giorno, ma è una bella sorpresa mangiarle ben calde e zuccherate.
«Ho bisogno che tu riempia la cisterna, oggi» dice lei mentre le passo accanto.
Abbiamo l’acqua fredda corrente, solo che scende in un filo così sottile che ci metterebbe un secolo a riempire un secchio. C’è uno speciale barile di acqua piovana pulitissima che mia madre fa pagare di più perché i vestiti escono più morbidi, ma per la maggior parte del bucato usa l’acqua del pozzo. Tra pompare e trasportare, comunque, riempire la cisterna è un lavoro che richiede due ore anche con l’aiuto di Sid.
«Non può aspettare fino a domani?» chiedo.
«Ce n’è poca e ho una montagna di roba sporca da lavare» risponde.
«Oggi pomeriggio, allora» dico, tentando di nascondere l’irritazione. Se la mietitura finisce per l’una, e sempre che non facciamo parte del sacrificio di quest’anno, posso finire con l’acqua per le tre e vedere lo stesso Lenore Dove.
Una coltre di foschia avvolge le case scalcinate e grigie del Giacimento, come per proteggerle. Sarebbe rassicurante se non fosse che di tanto in tanto si sentono le grida dei bambini che sognano di essere inseguiti. Nelle ultime settimane, con l’avvicinarsi dei cinquantesimi Hunger Games, quei suoni sono diventati più frequenti, proprio come i pensieri ansiosi che fatico a tenere a bada. “La seconda Edizione della Memoria. Il doppio dei ragazzi.” Preoccuparsi non ha senso, mi dico, non posso farci niente. “Come due Hunger Games in uno.” Non c’è modo di controllare l’esito della mietitura o quello che viene dopo. Perciò non devo alimentare gli incubi. Non devo farmi prendere dal panico. Non devo regalare anche questo a Capitol. Si è già preso abbastanza.
Suzanne Collins torna quindi in libreria con un nuovo capitolo di Hunger Games, dopo il successo di Ballata dell’usignolo e del serpente.
Il libro L’alba sulla mietitura è ambientato 24 anni prima degli Hunger Games di Katniss Everdeen, è ha come protagonista il suo mentore, Haymitch Abernathy nel Distretto 12. La storia racconta i suoi giochi, che si sono svolti durante una terribile Edizione della Memoria, in cui ha partecipato il doppio di tributi rispetto al solito.
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L’alba sulla mietitura diventerà anche un film, in uscita il 20 novembre 2026. Il cast non è ancora stato annunciato.
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