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Come finisce Joker Folie a Deux

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Come finisce Joker Folie a Deux: la spiegazione del finale

Martina Pedretti | Ottobre 2, 2024

joker

Scopriamo come finisce Joker Folie a Deux ora che il tanto atteso sequel è arrivato al cinema: la spiegazione del finale

Il tanto atteso sequel di Joker del 2019, intitolato Joker: Folie à Deux, ha finalmente fatto il suo debutto nelle sale, ma come finisce il film?

In un mix tra dramma psicologico e musical, la pellicola diretta nuovamente da Todd Phillips, vede Joaquin Phoenix tornare nei panni di Arthur Fleck, questa volta affiancato da Lady Gaga nel ruolo di Harley Quinn. Il film approfondisce la folle discesa nella psiche del protagonista, ampliando il caos e la confusione introdotti nel primo capitolo. Con una narrazione inquietante e sequenze musicali surreali, Folie à Deux si conclude lasciando il pubblico in una profonda incertezza, proprio come desiderato dal regista. Ecco cosa accade nel finale.

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La storia riprende con Arthur Fleck rinchiuso nell’Arkham Asylum, dopo gli sconvolgenti eventi narrati nel primo film. Ormai totalmente immerso nella sua identità di Joker, Arthur sviluppa una relazione disturbata con Harley Quinn (interpretata da Lady Gaga), una psichiatra che, attratta dalla sua visione del mondo deviata, cade anch’essa nella follia.

La loro storia d’amore, segnata da caos e violenza, evolve fino a culminare in un finale che lascia aperti più interrogativi di quanti non risolva.

Come finisce Joker Folie a Deux: il finale enigmatico

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Il finale di Joker: Folie à Deux è volutamente oscuro e ambivalente. Arthur rimane il centro della narrazione, ma il film gioca con la possibilità che non sia realmente “il Joker” definitivo, bensì colui che ha innescato l’ondata di anarchia che travolge Gotham. La sua identità è messa in discussione e gli spettatori sono lasciati liberi di interpretare se rappresenti davvero il leggendario criminale o se abbia semplicemente ispirato altri a prendere il suo posto.

Nella parte conclusiva, Arthur e Harley pianificano una rocambolesca fuga dall’Arkham Asylum, ma il piano prende una piega inaspettata. Arthur, stanco della sua vita come Joker, sceglie di fuggire da questa identità. Va così a trovare Harley per un ultimo incontro, ma lei lo respinge, rivelando che non è mai stata innamorata di Arthur, bensì solo della figura del Joker.

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Alla fine Arthur pugnalato da un altro detenuto di Arkham, un giovane psicopatico che ha dimostrato una fissazione ossessiva per il Joker durante tutto il film. In una svolta drammatica, questo detenuto taglia la bocca di Arthur, lasciando delle cicatrici simili a quelle viste nel Joker di Heath Ledger ne Il cavaliere oscuro.

Il significato di Folie à Deux

Il titolo del film, che fa riferimento a una condizione psichiatrica in cui due persone condividono un delirio, riflette perfettamente la dinamica tra Arthur e Harley. La loro follia si nutre a vicenda, portandoli a una realtà sempre più distorta. Il film esplora non solo la discesa di Arthur, ma anche l’influenza che ha su Harley e su chiunque entri in contatto con lui. Alla fine, la loro relazione lascia una traccia profonda su entrambi, confondendo il confine tra chi dei due detiene davvero il controllo.

L’eredità del Joker

Un tema molto dibattuto è se Arthur Fleck sia veramente destinato a essere il Joker definitivo. Todd Phillips aveva già accennato al fatto che Arthur non fosse il “vero” Joker, ma solo uno dei tanti che potrebbero indossare il famoso sorriso ghignante. Questa teoria trova conferma nella sua morte per mano di un altro detenuto, suggerendo che il ruolo del Joker possa essere passato a qualcun altro. Il film gioca con questa ambiguità, lasciando aperta la possibilità che il Joker non sia una singola persona, ma un simbolo di caos e follia che chiunque potrebbe incarnare.

Todd Phillips aveva anticipato che il finale avrebbe lasciato gli spettatori inquieti. In una delle sue interviste, ha spiegato che il film era stato concepito per sollevare più domande che risposte, con l’obiettivo di stimolare riflessioni a lungo termine.

Joker: Folie à Deux chiude la storia di Arthur Fleck con un tono oscuro e indecifrabile. Gli spettatori sono lasciati a chiedersi se Arthur fosse davvero il Joker o semplicemente un tassello nella discesa di Gotham verso la follia.

Mentre i titoli di coda scorrono, resta la sensazione di un finale irrisolto, esattamente come intendeva il regista. Inoltre gli spettatori rimangono a bocca asciutta, senza un ulteriore scena post-credit che possa dare loro uno spunto per un possibile sequel.

Ecco quindi come finisce Joker Folie à Deux.