Dove sono oggi i fratelli Lyle ed Erik Menendez, protagonisti della seconda stagione di Monsters? Scopriamo insieme che fine hanno fatto.
Che fine hanno fatto i fratelli Menendez
Dopo Dahmer, Netflix ha rilasciato Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez, che racconta di due fratelli che hanno ucciso i genitori, Jose e Kitty. Ma dove si trovano oggi Lyle ed Erik Menendez? Che fine hanno fatto?
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Uscita il 19 settembre, la serie TV in nove episodi è una drammatizzazione di un crimine realmente accaduto oltre trent’anni fa negli Stati Uniti, precisamente in California.
Il 20 agosto 1989, i fratelli spararono ai genitori oltre una dozzina di volte con fucili a pompa nella loro casa di Beverly Hills. Alle autorità dichiararono di essere tornati dal cinema e di aver trovato i loro genitori morti.
Inizialmente, la polizia indagò su altri sospetti, come membri della mafia, prima di rivolgere l’attenzione a Lyle ed Erik. I Menendez furono arrestati solo nel 1990 e, dopo due processi, nel 1996 furono condannati a due ergastoli consecutivi.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramDurante il processo, i fratelli ammisero di aver ucciso i genitori, ma affermarono di averlo fatto per paura e autodifesa dopo anni di abusi. I familiari li supportarono. Alcuni testimoniarono che i due avevano raccontato storie di abusi prima di commettere gli omicidi.
I pubblici ministeri credevano, però, che i fratelli avessero ucciso i genitori per accedere alla loro ricchezza, dal momento che nei mesi successivi agli omicidi avevano speso molti soldi.
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Dopo la condanna, i fratelli furono inviati in prigioni diverse. Lyle Menendez al Mule Creek State Prison a Ione, in California, ed Erik al Richard J. Donovan Correctional Facility a San Diego.
Nel corso degli anni, entrambi hanno presentato più volte ricorso contro le loro condanne, ma le rispettive petizioni sono state sempre respinte.
I due fratelli non si sono visti dal settembre 1996 al febbraio 2018, quando Lyle Menendez è stato trasferito nella stessa unità abitativa del fratello, presso il Richard J. Donovan Correctional Facility.
Lyle ha ora 56 anni e suo fratello minore Erik ne ha 53, secondo quanto riportato dal California Department of Corrections and Rehabilitation.
Il New York Times riportò nel 1997 che Lyle Menendez aveva sposato Anna Eriksson, ex modella e sua corrispondente, il giorno della sua condanna nel 1996.
Divorziarono nel 2001. Due anni dopo, Lyle si sposò nuovamente, con la redattrice di una rivista di nome Rebecca Sneed, un’altra con cui aveva intrapreso uno scambio epistolare.
Erik Menendez, invece, sposò nel 1999 Tammi Ruth Saccoman, sempre una donna conosciuta tramite lettere. Quando si sposarono, la Saccoman aveva già una figlia da una relazione precedente, Talia.
Novità sul loro caso
Nel maggio 2023, gli avvocati dei fratelli Lyle ed Erik Menendez hanno presentato una richiesta per ottenere un altro processo, citando nuove prove.
Tra le nuove prove incluse nella richiesta di un altro processo, c’è una lettera che Erik Menendez scrisse e indirizzò a suo cugino Andy Cano, morto nel 2003.
Il Los Angeles Times ha riferito nel 2023, citando il fascicolo presentato, che gli avvocati sostenevano che la lettera fosse stata scritta un anno prima degli omicidi. In essa, Erik Menendez affermava di cercare di evitare il padre.
Secondo il Los Angeles Times, gli avvocati hanno sostenuto che questo fosse una prova che i fratelli subivano abusi intorno al periodo degli omicidi.
Il giornalista Robert Rand trovò la lettera nella stanza di Cano mentre scriveva un libro sul processo per omicidio dei Menendez, dal titolo The Menendez Murders: The Shocking Untold Story of the Menendez Family and the Killings that Stunned the Nation.
Nel 2023, Roy Rosselló, un ex membro della boy band Menudo sotto contratto con la RCA Records (dove lavorava Jose), ha dichiarato nella docuserie Menendez + Menudo: Boys Betrayed che José Menendez lo aveva drogato e violentato all’età di 14 anni.
Rosselló ha dichiarato che il tutto è avvenuto quando il manager dei Menudo, Edgardo Díaz, lo portò a casa della famiglia Menendez nel New Jersey. I fratelli oggi stanno aspettando che un giudice decida se riaprire il loro caso.