La storia di Medusa nella serie Percy Jackson è più vicina al mito
Oggi 27 dicembre ha debuttato su Disney+ il terzo episodio di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo, in cui è entrato in scena il personaggio di Medusa.
Sin dalla presentazione dello show, i fan sapevano che la serie TV avrebbe seguito da vicino gli eventi dei romanzi di Rick Riordan, incorporando diversi segmenti non adattati nei film di Percy Jackson e aggiungendo anche nuove scene.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Questo è quanto accaduto con Medusa. La sequenza a lei dedicata nell’episodio 3 di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è quella con il maggior numero di cambiamenti rispetto ai romanzi originali fino a questo momento.
La serie TV, infatti, ha voluto in qualche modo avvicinare la storia del personaggio al mito originale, come riporta Variety. Per i fan dei libri, Medusa rappresenta una delle prime grandi vittorie di Percy.
Dopo essere stato ingannato a trascorrere del tempo con “Zia Em”, il protagonista decapita la donna dai capelli di serpente e i suoi occhi maledetti vengono successivamente usati per trasformare un altro nemico in pietra.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramMa per coloro che hanno una conoscenza più approfondita della mitologia greca e per molte donne, Medusa è simbolo di qualcosa di più oscuro.
Nel mito originale, Medusa è una donna umana che fa un voto di castità per devozione ad Atena, la dea della saggezza. Tuttavia, alla fine intraprende una relazione con il dio del mare Poseidone, che una notte diventa carnale.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Molte interpretazioni suggeriscono che l’incontro, che ha avuto luogo nel tempio di Atena, sia stato non consensuale e che Poseidone abbia quindi violentato Medusa.
Dopo l’accaduto, Atena decide di punire Medusa privandola della sua bellezza e trasformandola in una gorgone che pietrifica chiunque incontri con lo sguardo.
La storia si conclude con il semidio Perseo (dal quale Percy Jackson prende il nome) che decapita Medusa e regala la sua testa ad Atena.
Il romanzo del 2005 è stato scritto per lettori delle scuole medie e comprensibilmente non approfondisce quella storia. Inoltre, essendo scritto dal punto di vista del protagonista, non era possibile approfondire quello di Medusa.
Percy Jackson, però, è il figlio di Poseidone e Annabeth, che lo accompagna nella sua ricerca, è la figlia di Atena. Quindi, l’adattamento televisivo esplora maggiormente le relazioni della gorgone con i genitori dei ragazzi.
Nel terzo episodio, Medusa ha una conversazione importante proprio con Annabeth, durante la quale fa riferimento al proprio passato e a ciò che ha subito.
Il co-creatore e co-showrunner della serie Jon Steinberg ha spiegato come l’episodio faccia riferimento al mito originale mantenendosi adatto all’età del pubblico:
Se sai di cosa sta parlando, sai di cosa sta parlando. Se sei troppo giovane per quella conversazione, non ti disturberà. Trovi solo una scena su questa donna che sembra complicata. E ognuno ha un’opinione su quello che è successo. Non c’è una versione che sia la versione. Se Atena e Poseidone fossero in quella stanza, otterresti tre diverse versioni di quella storia.
Nel terzo episodio, una volta che ha un momento da sola con Percy, Medusa si offre di aiutarlo a salvare sua madre da Ade, il suo vero obiettivo del protagonista, anche se ha come ordine di dare la priorità al recupero del fulmine.
Ma per salvare Sally, Medusa lascia intendere che dovrebbero pietrificare Annabeth e Grover, una punizione per la loro lealtà agli dei. Naturalmente, Percy non cade nella trappola.
Alla fine segue le orme del suo omonimo e decapita Medusa. Ma fa questo per proteggere i suoi amici, non Poseidone o Atena. Nonostante la sua morte, Medusa riesce ad influenzare la percezione che Percy e Annabeth hanno dei loro genitori.
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