Nuovo Olimpo è il nuovo film di Ferzan Ozpetek in uscita il 1° novembre su Netflix. I protagonisti sono Enea (Damiano Gavino) e Pietro (Andrea Di Luigi), due giovani ragazzi di appena 25 anni che si incontrano per caso e si innamorano perdutamente. Un avvenimento inaspettato però li separa e per trent’anni inseguono comunque la speranza di ritrovarsi, perché si amano ancora.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Andrea Di Luigi, che ci ha parlato del film e della sua carriera di attore.
In Nuovo Olimpo interpreti il ruolo di Pietro, come descriveresti il tuo personaggio?
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Pietro è un ragazzo che dentro di sé ha un mondo davvero grande. Ha delle insicurezze ma anche una grande forza di volontà per seguire gli impulsi che ha. È un po’ solitario ma allo stesso tempo ha bisogno di avere intorno a sé anche le altre persone. Ha bisogno dell’amore e lo ricerca a modo suo.
Qual è una caratteristica in comune che hai con Pietro e in cosa è completamente diverso da te?
Ho in comune con Pietro il suo essere introspettivo, secondo me è una qualità che Ferzan ha trovato in me. Lo diceva spesso, anche durante le prove, che c’erano degli elementi che ci accomunavano. Ciò che ci allontana di più è il suo percorso di vita. Nel corso del film lui matura, diventa un medico e fa delle scelte di vita che io ancora non ho fatto perché abbiamo delle età completamente diverse.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramChe consigli ti ha dato Ferzan Ozpetek per farti entrare meglio nel personaggio di Pietro?
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.Già nella prima fase della lettura Ferzan ci disse di volere che i personaggi ci avvicinassero a noi, non il contrario. Lui ha questo bisogno di creare qualcosa che sia il più naturale possibile. Voleva arrivare a una verità e a una naturalezza. Voleva che noi restituissimo il più possibile noi stessi, come ci sentiremmo se ci trovassimo nella loro stessa circostanza. È una cosa bellissima che ti allontana da qualsiasi sovrastruttura che puoi esserti fatto. Ferzan era solito cambiare tutto anche due secondi prima della scena, era qualcosa che si costruiva giorno dopo giorno. Dava spazio a un’improvvisazione guidata. Si partiva dal canovaccio della scena ma Ferzan era interessato a sentire cosa avevi da dire e quali fossero le tue idee. Grazie a lui ho capito che non è importante necessariamente scegliere come dire, cosa fare e come muoversi ma abbandonarsi al momento.
Ricordi dov’eri e cosa stavi facendo quando ti hanno detto di essere stato preso per il ruolo di Pietro in Nuovo Olimpo?
Quando ho mandato il mio primo provino lavoravo come cameriere in un ristorante ed ero di turno. Quando mi hanno detto sì avevo appena finito l’ultimo provino e stavo andando a lavoro. Mi è arrivata una telefonata dal mio agente che mi ha detto che sarei stato il co-protagonista di Nuovo Olimpo. Erano i primi di agosto, è stato un momento in cui si è fermato il tempo e non ci credevo.
Condividi questa tua passione per il cinema con tua sorella gemella Alice e hai avuto un ruolo importante nel farla avvicinare a questo mondo. Ci racconti come è andata?
Ho iniziato a studiare recitazione in una scuola a Pescara. Questa scuola produce tantissimi cortometraggi e mi capitava di ottenere dei ruoli. C’era bisogno di persone esterne per vestire gli attori. Un giorno una costumista non venne e, visto che eravamo in emergenza, proposi mia sorella, che all’epoca frequentava un corso di moda. Si è divertita così tanto ed era così entusiasta che poi è stata richiamata nuovamente, nonostante non avesse una formazione di quel tipo. Poi è stata ammessa al Centro Sperimentale a Roma per il corso di costume e ci siamo trasferiti insieme. Ora sta lavorando come aiuto costumista.
Un attore con cui ti piacerebbe recitare e un regista da cui ti piacerebbe essere diretto: i primi due nomi che ti vengono in mente.
Mi piacerebbe essere diretto da Giuseppe Tornatore. Attori con i quali mi piacerebbe lavorare sono Piefrancesco Favino e Giuseppe Battiston.
Progetti futuri?
Sto girando un film thriller. Sono davvero contento di far parte di questo progetto. Non so cosa posso dire o meno, perché non è stato ancora annunciato niente!