Chi è Ruth Handler, la creatrice di Barbie, nonché co-fondatrice di Mattel: dalla nascita della bambola, ai guai con il fisco.
Ruth Handler: chi è la creatrice di Barbie
Se generazioni di bambini hanno passato l’infanzia a giocare con le Barbie, facendo intraprendere loro le più disparate carriere, è grazie a Ruth Handler.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Stiamo parlando della creatrice dell’amatissima bambola, anche co-fondatrice di Mattel, la multinazionale nel settore della produzione dei giocattoli.
Ma chi è Ruth Handler? Qual è la sua storia? Cerchiamo si riassumere i punti salienti di una vita lunga ben 86 anni.
Nata il 4 novembre 1916 a Denver, in Colorado, Ruth Mosko dimostra ben presto di avere abilità creative ed imprenditoriali.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramNel 1938 sposa Elliot Handler e, dopo aver lavorato in Paramount per un po’, decide col marito e il socio dell’uomo, Harold Matson (soprannominato Matt), di fondare una nuova azienda, che si occupa di mobili.
Nasce, così, Mattel, nome nato dalla fusione dei nomi Matt+Elliot.
Clicca qui per unirti al canale ufficiale WhatsApp di Daninseries: tutte le news in un unico posto sempre con te.La nascita di Mattel
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le vendite di mobili diminuiscono, quindi Mattel inizia a produrre mobili giocattolo. Il successo di questa attività porta Ruth ed Elliott a concentrarsi completamente sulla produzione di giocattoli.
Anche se ufficialmente Ruth Handler non lavora per Mattel, è lei la fautrice di un’idea che cambierà la compagnia e l’industria dei giocattoli per sempre.
Guardando sua figlia Barbara giocare con le bambole di carta, Ruth si rende conto che il mercato dei giocattoli per bambine è piuttosto limitato.
Considera le bambole dell’epoca noiose e non rappresentative dei sogni e dei desideri delle piccole eroine immaginarie delle bambine.
Ho scoperto qualcosa di molto importante: stavano usando queste bambole per proiettare i loro sogni sul loro futuro di donne adulte… Non sarebbe fantastico se potessimo prendere questo schema di gioco e renderlo tridimensionale?
Scrive Ruth Handler nella sua autobiografia, come ricorda People.
Ruth Handler crea Barbie
Durante un viaggio in Svizzera, poi, scopre la bambola Bild Lili, un’altra importante fonte di ispirazione per Barbie, che riproduce il corpo femminile in modo più “realistico” rispetto alle bambole precedenti.
Ruth Handler acquista Lilli e la porta a casa, dove affida a Jack Ryan, il nuovo Vice Presidente di ricerca e sviluppo di Mattel, il progetto di adattare la bambola per le bambine americane.
Solo tre anni dopo, nasce Barbie, presentata alla New York Toy Fair del 1959, nonostante le riserve del marito.
La Barbie di Ruth Handler, il cui nome completo è Barbara Millicent Roberts (Barbara come la figlia), è un successo immediato. La bambola attira l’attenzione delle bambine di tutto il mondo.
Con un elegante guardaroba, una vasta gamma di accessori e di stili di abbigliamento, Barbie permette improvvisamente alle ragazze di esplorare e lasciare libera la propria immaginazione. Barbie incarna l’idea di una donna che può essere qualsiasi cosa voglia essere.
Dopo un periodo di grandi successi, negli anni ’70 cominciano i problemi per Ruth Handler. Proprio nel 1970 le viene diagnosticato un cancro al seno. Si sottopone, così, ad una mastectomia radicale modificata.
La sua esperienza con la malattia la porta a creare una nuova azienda, Nearly Me, che sviluppa protesi per le donne che hanno subito, come lei, mastectomie.
I problemi finanziari
In quegli stessi anni, dopo alcune segnalazioni di rapporti finanziari fraudolenti, Ruth Handler si dimette dalla carica di presidente di Mattel. Insieme al marito lascia poi definitivamente l’azienda nel 1975, secondo Biography.com.
Tre anni dopo, Ruth Handler viene incriminata con l’accusa di frode e falso in bilancio, nonostante la dichiarazione di non colpevolezza. La condanna consiste in 2.500 ore di servizio alla comunità e una multa di 57.000 dollari.
La morte
Nonostante la mastectomia, la creatrice di Barbie non sfugge al cancro e il 27 aprile 2002 Ruth Handler muore, in seguito ad alcune complicazioni legate ad un operazione per il cancro al colon.