Evan Peters rivela cosa cerca in una ragazza

In passato Evan Peters ha svelato come vede la sua ragazza ideale

Evan Peters, che interpreta il serial killer Jeffrey Dahmer nella nuova serie Netflix creata da Ryan Murphy, in passato aveva rivelato cosa cerca in una ragazza. L’attore ha avuto diverse relazioni con star famose e ha svelato ciò che cerca in un potenziale partner. Ecco cosa ha detto e cosa serve per uscire con lui.

Come dimenticare che Evan Peters ha avuto una relazione con Emma Roberts, la sua co-protagonista in American Horror Story e Adult World. I due si sono frequentati dal 2012 al 2019 e si sono persino fidanzati nel 2013, anche se poi la loro storia è finita. Nel settembre 2019, l’attore ha iniziato a frequentare Halsey, e i due si sono poi lasciati nel marzo 2020. Forse non molti ricordano che la star di Dahmer ha avuto delle storie anche con Alexandra Breckenridge, Alexia Quinn e Pixie Geldof.

Ma cosa serve per diventare la ragazza di Evan Peters? L’attore ha detto a Cosmopolitan nel corso di una vecchia intervista cosa cerca in una ragazza, dopo aver ammesso di non essere molto bravo negli appuntamenti.

“Non lo so. Immagino le ragazze che mi danno una possibilità, ecco. Se dico la cosa sbagliata o faccio qualcosa di stupido o mi sporco la maglietta, le deve andare bene. Se mi dà la possibilità di dire la cosa giusta e di superare la paura e la mia insicurezza, ce la posso fare. Devi darmi una chance, essenzialmente. Ci sono molte ragazze là fuori che non vogliono farlo. Ma ci sono molte ragazze là fuori che lo fanno, e quelle sono le uniche con cui posso stare. Ho bisogno di un paio di chance in più rispetto alla prima”.

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Parlando con Vulture nel 2012, Evan Peters ha dichiarato che in passato non aveva idea di come approcciarsi a Emma Roberts, prima che si mettessero insieme. L’attore ha parlato infatti di come non riuscisse a rapportarsi a lei sul set di Adult World.

Non sapevo davvero come avvicinarmi a lei o parlarle. All’epoca ero un attore più introverso, che cercava di rimanere concentrato e di non parlare troppo. Ma sì, ho provato a parlarle un paio di volte e continuavo a dire la cosa sbagliata. Ero davvero goffo e stupido e pensavo che non stesse funzionando, che dovevo stare zitti. Anche le mie battute non avevano effetto, ma alla fine è andata bene. Abbiamo iniziato a uscire dopo il film, io mi sono rilassato un po’ e lei ha iniziato a capire il mio senso dell’umorismo”.

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