Quanti chili ha perso David Harbour per Stranger Things 4

David Harbour ha dovuto perdere diversi chili per Stranger Things 4

Per Stranger Things 4 David Harbour ha dovuto allenarsi e sottostare a una pesante dieta, per poter perdere diversi chili. Il motivo era che il suo personaggio Jim Hopper era prigioniero di un terribile carcere sovietico, e il suo fisico si doveva adattare alla situazione. Ma quanti chili ha perso per la quarta stagione?

Dopo otto mesi in una prigione sovietica, sopravvissuto con una dieta a base di “zuppa acquosa, pane ammuffito e vermi“, il fisico di Jim Hopper doveva ovviamente molto diverso dall’ultima volta che lo abbiamo visto. Infatti nella stagione 4 di Stranger Things lo vediamo più magro e malnutrito. Ad un certo punto, Hopper scherza anche sul suo aspetto con Joyce, che prontamente alza gli occhi al cielo e scuote la testa quando sente dire che “aveva comunque bisogno di perdere peso“.

Alcuni fan pensavano che la grave perdita di peso di David Harbour fosse un effetto speciale, ma lui ha parlato di come ha fatto a perdere peso per interpretarlo in quelle scene devastanti. L’attore ha spiegato GQ: “Ho perso circa 40 chili dalla terza stagione, pesavo circa 130, e quando abbiamo girato la quarta stagione arrivavo a 90″.

David Harbour ha perso tutto questo peso in 8 mesi, prima delle riprese in Lituania. Qui infatti hanno girato le scene della prigione russa in un luogo che è stato veramente un campo di concentramento in passato. L’attore ha poi spiegato è improbabile che farà la stessa cosa per altri ruoli in futuro. “Non credo che lo farò mai più“, ha continuato. “Ho questo film di Babbo Natale in uscita per la Universal a dicembre e ho ripreso tutti i chili. Ma ora, sì, mai più. Le protesi sono meglio“.

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Per girare le scene di flashback di Jim Hopper che arriva al gulag, David Harbour ha effettivamente indossato delle protesi perché aveva già iniziato a perdere peso. Ecco cosa ha spiegato sui social:

“Alla fine della terza stagione ho detto ai fratelli Duffer che avremmo dovuto girare i flashback dopo la ‘morte’ perché avrei perso peso e ci sarebbero stati problemi di continuità. Ma non erano ancora stati scritti. Fortunatamente, abbiamo avuto il miracoloso Barrie Gower, che mi ha dato una faccia più piena. Odio le protesi, ma il team ha reso tutto il più indolore possibile. I risultati parlano da soli”.

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