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CiNEMA | POP CULTURE & CINEMA

I goblin di Harry Potter sono antisemiti? La polemica su J.K. Rowling

Martina Pedretti | Gennaio 6, 2022

Nuova polemica su Harry Potter e J.K. Rowling: Jon Stewart ha definito goblin del franchise antisemiti, per poi tornare sui suoi passi

Secondo Jon Stewart i goblin di Harry Potter sono caricature antisemite, ma il conduttore ritratta le sue parole

Nelle ultime ore J.K. Rowling e la saga di Harry Potter sono finiti al centro di una nuova polemica. Tutto è nato quando l’ex conduttore del Daily Show Jon Stewart ha dichiarato che i goblin della Gringott sono delle caricature degli ebrei. Inoltre nelle sue parole sembra sottointeso che la Rowling avesse deliberatamente basato i personaggi su stereotipi antisemiti.

I commenti di Stewart risalgono a un episodio del 16 dicembre del suo podcast, The Problem With Jon Stewart. Nel programma ha parlato proprio del fatto che i goblin di J.K. Rowling siano una caricatura antisemita, usato dall’autrice per denigrare il popolo ebraico.

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“Guardando i film capisci che gli ebrei sono ancora discriminati“, dice Stewart in una clip presente anche su YouTube. “Parlando con le persone, dico sempre: hai mai visto un film di Harry Potter? … Hai mai visto le scene alla Gringott? Sai cosa sono quelle persone che gestiscono la banca? Ebrei!”

Inoltre il conduttore ha sottolineato come i goblin assomiglino a un’illustrazione di un libro antisemita del 1903, I protocolli dei Savi di Sion. “Se la faccio vedere in giro la gente pensa che quell’illustrazione provenga da Harry Potter. E invece no, è una caricatura di un ebreo di un libro della letteratura antisemita. La Rowling ha pensato bene di mettere questi tizi a gestire la banca. In un mondo magico, dove si possono cavalcare draghi, si può avere un gufo domestico, ma chi dovrebbe gestire la banca? Ebrei, ma con i denti fossero più affilati. Per me è stata una di quelle cose che ho visto al cinema e mi aspettavo che la folla dicesse, ‘Santo cielo, la Rowling non ha davvero, in un mondo magico, buttato lì degli ebrei a gestire banca sotterranea. Era così strano”.

Mercoledì successivamente, Jon Stewart si è rivolto ai social media per chiarire le sue parole e tornare sui suoi passi: “Non credo che J.K. Rowling sia antisemita. Non l’ho accusata di essere antisemita. Non credo che i film di Harry Potter siano antisemiti. Amo davvero i film di Harry Potter, probabilmente troppo per un gentiluomo della mia considerevole età… non lo sottolineerò mai abbastanza. Non sto accusando J.K. Rowling di essere antisemita. Non ha bisogno di rispondere a niente di tutto ciò. Non voglio che i film di Harry Potter vengano censurati in alcun modo. Era una conversazione spensierata”.

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In precedenza, Dave Rich, direttore della politica presso l’ente benefico ebraico Community Security Trust, aveva dichiarato a The Hollywood Reporter: “Non credo che J.K. Rowling sia antisemita o responsabile della creazione di caricature antisemite. Non c’è nulla nel suo curriculum che suggerisca che abbia opinioni antisemite: anzi, al contrario, ha parlato spesso a sostegno della comunità ebraica e contro l’antisemitismo. Di conseguenza, penso che in questo caso i suoi goblin siano solo goblin. Ora, potremmo avere un’affascinante discussione sul fatto che le rappresentazioni tradizionali dei goblin nella cultura europea siano state influenzate in modo subliminale dalle rappresentazioni antisemite degli ebrei, ma questo non rende ogni goblin una caricatura antisemitica”.

Tuttavia, Jon Stewart non è certo il primo a parlare della questione. Infatti nel 2019, l’autrice per bambini Marianne Levy ha parlato sollevato delle obiezioni, scrivendo su The Jewish Chronicle un articolo in merito alla nuova ala degli Harry Potter Studios a Londra, dedicata proprio alla Gringott.

“La nuova ala della Gringott del tour degli Harry Potter Studios della Warner Bros. mi sembra piena di antisemitismo. Infatti abbiamo un goblin dal naso lungo, con il suo vestito elegante, le dita artigliate che accarezzano un mucchio di monete d’oro. Quando ho posizionato uno scatto della sezione della Gringott accanto a uno della serie di cartoni animati del Der Stürmer della Germania nazista, mi sono sembrati molto simili”.

Negli anni anche il comico Pete Davidson ha parlato della questione in tono ironico, come hanno fatto anche altre personalità della TV. Tuttavia è chiaro che l’autrice abbia attinto piuttosto a degli elementi del folklore per creare i suoi goblin. Infatti, per quanto si possa parlare delle sue dichiarazioni sulla comunità trans, la Rowling ha ha sempre supportato la comunità ebraica negli anni recenti e si è espressa spesso contro l’antisemitismo. Proprio per questo è difficile pensare che abbia inserito consciamente delle caricature antisemite nei suoi romanzi.

Insomma, sembra che le polemiche in merito alle scelte di J.K. Rowling non abbiano mai fine.

Noi vi ricordiamo che oggi 6 gennaio ha inizio su Italia 1 la maratona di Harry Potter.

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