Hogwarts inizia oggi primo settembre e, a quanto pare, Dobby ci ha impedito di nuovo di attraversare il binario. Per questo, ecco i motivi per cui desideriamo tanto essere a Hogwarts.
Il primo settembre è il giorno in cui i buoni propositi pensati a fine giugno diventano reali: si inizia la dieta, si inizia ad aprire il libro assegnato per le vacanze e quello per l’esame del 19, si va a correre e il torpore e la nullafacenza estiva spariscono bruscamente lasciando il posto alla realtà.
Questo concetto porta a due soluzione finali: condividere i Green Day sulla propria bacheca facebook e desiderare ardentemente che Hogwarts esista sul serio.
Harry Potter ci ha insegnato che, se sei fortunato, una lettera può salvarti dalla routine quotidiana fatta di zii e cugini grassi e trasportarti in un universo magico dove la spesa per la scuola consiste in civette, manici di scopa e bacchette e studiare per un test non è disperazione allo stato puro. La pecca sta proprio nel fatto che, se non ricevi la lettera, con buone probabilità non hai poteri magici e sei un babbano a cui l’ingresso alla scuola non è permesso.
Che il nostro gufo si sia perso perché abitiamo in un posto come Mondragone – dimenticato anche dal GPS, che il Ministero della Magia ci abbia banditi, che Dobby ci voglia tenere al sicuro perché Hogwarts è un posto pericoloso per noi o che semplicemente siamo, ahimé, sul serio babbani, il primo settembre ci trasformiamo tutti in Petunia Evans in Dursley composta per il 70% da invidia. Questo articolo è per tutti noi intrappolati nel mondo reale.
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