La serie tv Netflix 13 Reasons Why, famosa ormai globalmente e con una seconda stagione alle porte, ha riscontrato il dissenso degli scienziati: ecco spiegato il motivo.
La seconda stagione di 13 Reasons Why è ormai alle porte. Si tratta di una delle serie tv Netflix più chiacchierate del 2017, e a quanto pare continua ancora a far parlare di sé. Questa volta, però, a parlarne sono gli scienziati, che hanno chiesto a Netflix di cancellare la serie tv dalla piattaforma.
Scopri di più sul mio nuovo romanzo: Se fosse una commedia romantica!Tredici ha sollevato molte polemiche da più parti, sia positive che negative. C’è chi ha classificato la serie come una delle migliori del nostro tempo, particolarmente istruttiva su come relazionarsi con il prossimo. La serie, infatti, cerca di far comprendere che le persone reagiscono di conseguenza a come ci comportiamo con loro. E quindi le nostre azioni, per quanto possiamo rendercene conto o meno, possono pesare sulla vita di qualcuno. Ed è questo il caso di Hannah Baker.
Hannah, protagonista della serie, è continuamente vittima di maldicenze e comportamenti nei suoi riguardi che la fanno star male. Tanto da finire nel vortice della depressione che la portano a commettere il suicidio. E lo fa in maniera piuttosto teatrale: registra 13 cassette per 13 persone che, in un modo o in un altro, hanno contribuito alla fine della sua vita. Spiega quindi i motivi per cui si è uccisa.
Entra nel canale ufficiale WhatsApp di Daninseries Seguimi sul mio profilo ufficiale InstagramPer questa decisione di rendere pubblico il suo suicidio, la serie tv Netflix è stata più volte accusata di propaganda a favore del suicidio. Sebbene i pareri riguardo quest’ultima affermazione siano i più vari, i produttori della serie hanno più volte ribadito che l’intento della serie tv non è assolutamente quella di giustificare il suicidio, ma responsabilizzare le persone affinché si rendano conto che chi ci circonda potrebbe star soffrendo, e una singola nostra azione potrebbe distruggere la loro serenità.