Gli stessi Digimon hanno una caratterizzazione migliore dei Pokémon
A differenza dei loro rivali Pokémon, i Digimon sono mostri digitali antropomorfizzati, che possono contare sul linguaggio umano e su una propria individualità.
Questo conferisce loro una profondità caratteriale unica nel suo genere. I Digimon, infatti, in quanto esseri pensanti sono esattamente alla pari degli essere umani. Ognuno ha un suo carattere ed è per questo che il rapporto con il Digiprescelto è spesso difficile e faticoso. Come gli uomini, anche i Digimon hanno bisogno di fidarsi di chi hanno accanto, per costruire qualcosa di solido e duraturo.
Inoltre, avendo una propria profondità caratteriale, essi sono capaci di scegliere volontiamente se essere buoni o cattivi. Ovviamente, anche questo aiuta a sviluppare storyline e colpi di scena di un certo spessore.
I Pokémon sono più simili agli animali. Sono creature selvagge e mostrano spesso un comportamento istintivo. Sono dotati di una loro sensibilità, ma non hanno una componente caratteriale forte e spiccata.
Inoltre i Pokémon non sono capaci di comunicare tramite il linguaggio normale. Si esprimono a versi e capiscono il linguaggio umano, ma gli allenatori possono capire i Pokémon fino ad un certo punto.
Inoltre, non avendo una propria personalità, i Pokémon non riescono a distinguere il bene e male. Come detto più volte nell’anime, non esistono Pokémon cattivi, ma solo uomini che fanno fare ai Pokémon cose cattive.
I Digimon sono alla pari degli uomini, i Pokémon no
Proprio perché i Pokémon non hanno una loro individualità, non vengono visti come pari dell’uomo, ma come suoi strumenti. L’Allenatore è il padrone e i Pokémon sono i suoi animali.
Affinché un Pokémon riconosca un uomo come suo Allenatore deve essere, prima di tutto, catturato con una Sfera Poké. Poi, attraverso gli allenamenti, le lotte in Palestra e la conquista delle Medaglie, il Pokémon riconoscerà l’autorità del proprio Allenatore.
Ogni Allenatore può catturare quanti Pokémon vuole, ma può portarne dietro soltanto 6.
Nel corso degli anni, più volte il brand dei Pokémon è stato attaccato dagli attivisti della PETA.
Quest’ultimi identificavano nell’obiettivo della serie (catturare animali selvaggi e farli lottare l’uno contro l’altro) un possibile esempio di sfruttamento di animali indifesi.
Per i Digimon, invece, la storia è diversa. Nell’anime, non è contemplata la figura di un Allenatore/Padrone. Anzi, il Digiprescelto e il suo Digimon vivono insieme, in un rapporto di simbiosi e rispetto reciproco. Ogni Digiprescelto può inoltre avere un solo Digimon compagno, quasi a voler sottolineare l’importanza del rapporto esclusivo che deve instaurarsi tra i due. I Digimon non lottano per gli uomini, affinché guadagni fama e prestigio. I Digimon lottano accanto agli uomini per salvare il mondo.